giovedì 17 maggio 2012

Il ciucccio consapevole

Ian dorme! Dopo una nottataccia è crollato!
Colpa della sua mamma che ha voluto prendersi una pausa dalla dieta e si è sbizzarrita al Covo del ribelle per una bella cena messicana col suo adorato quasi marito Any...
I jalapenos mi mandano fuori di testa!!:)
Povero Ian però...adesso ne paga le conseguenze!
E ora si riprende la dieta!
Che due palle però!


Oggi vi racconto un altro anedoto della mia vita quotidiana con Ian.
O meglio la difficiltà mi far coincidere quello che si vorrebbe con quello che poi è la realtà delle cose.

Nella mia famiglia siamo 4 figli, a nessuno dei quali i mei genitori hanno dato ciuccetto.
Nei miei 11 anni di babysitteraggio ne ho viste di ogni.
Bambini che a 4-5 anni andavano ancora a scuola o a letto col ciucccio...c'erano mamme che glielo permettevano serenamente e mamme che non sapevano come torglielo perchè aveva rovinato ai figli il palato e altre mamme che scaricavano alla baby sitter (ovvero la sottoscritta!) la responsabilità di insegnare loro a farne a meno. Con le buone o con le cattive.
Quanti pianti disperati mamma mia!

Da qui la mia scelta a non fare uso del ciuccio! Anzì, ad esserne proprio contraria all'uso!
Prima della nascita di Ian, al corso preparto, me ne avevano regalato uno e ne avevo comprati altri due per l'ospedale...giusto che se me li avessero chiesti li avrei avuti, ma non era assolutamente mia idea farne uso!

Ahah...come no! Povera illusa!

Seconda notte di vita di Ian!
Mamma disperata perchè Ian non dorme.
O meglio: lo attacco mangia, si addormenta, lo metto giu piange.lo riattacco mangia, lo rimetto giù piange....avanti così dalle 23 alle 3 di notte...
A un certo punto avendo li il ciuccetto avevo provato anche con quello: "Dai Ian prendilo su! Dormi!"
Ovviamente il bambino lo prendeva e lo sputava...
Ero tremendamente provata, come tutte le mamme che hanno partorito da circa 30 ore che ho chiamato il nido e chiesto aiuto.
E' arrivata una signora con un piccolo biberon e mi ha detto "Forse ha bisogno di mangiare!"
"Ma se è rimasto attaccato finora!"
Quindi se l'è preso e se l'è portato via.

Quanto ho pianto quella notte. Mi sentivo in colpa da morire.
Avevo partorito da meno di 48 ore ed  ero già una mamma snaturata che non riusciva a gestire il suo bambino e avevo chiamato una puericultrice perchè se lo portasse via per poter riposare un po'...
Mi vergognavo di me stessa.
Sotto tutti i punti di vista.

Nessuno mi aveva detto che queste cose potevano capitare quando non era ancora avvenuta  LA MONTATA LATTEA! Piccino, lui aveva fame, sempre...GLI SERVIVA UNA GIUNTA!
E' stata una ragazza del nido il giorno dopo che ha avuto la disponibilità di spiegarmi la cosa facendomi presente che probabilmente  anche a casa avrei avuto bisogno di continuare con questa aggiunta essendo lui un bambino grande (3.990kg) e esigente...

Così è stato. La montata mi è arrivata la sera stessa che sono tornata a casa (con tremolii fortissimi e qualche linea di febbre) e l'aggiunta gliel'ho data per circa un mese e mezzo. Poi non ce n'è stato più bisogno.

Relativamente al ciuccio, tuttora non lo prende. Provo ogni tanto a farglielo conoscere e accettare, ma i risultati sono molto scarsi.
Ora sono a conoscenza però dell'USO CONSAPEVOLE DEL CIUCCIO.
Il ciuccio può essere la sua coccola, la sua consolazione in momenti in cui, ad esempio,  non riesce a prendere sonno da solo.
 Non deve servire a tappargli la bocca appena fa "Ahhh!"

Anche questo è un equilibrio difficile da trovare.
Un equilibrio che non dipende dal bambino, ma dalla sua mamma.


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