martedì 20 agosto 2013

SIDS

SIDS
Ossia  la Sindrome della morte improvvisa del lattante.

Brutto argomento.
Terribilmente triste.
Spacca il cuore in mille pezzi.
E io mi chiedo sempre dove una madre possa ritrovare la forza e il coraggio di riincollarli insieme.
Non c'è attack che tenga!



Per l'ennesima volta leggo di una morte bianca.
Una morta inaspettata.
Un bambino piccolo.
Perchè è così che capita.
Lo trovi senza vita nella sua culla.
Non respira più.
E quando lo si scopre, è troppo tardi.

Mi è capitato di leggere tante esperienze in merito.
Scritte da madri o padri che hanno vissuto questa terribile esperienza.
Genitori forti.
Che ne parlano.
Che riescono, in qualche modo a rialzarsi.
O quanto meno a mettere da parte il dolore.
E andare avanti.
E a volte ad avere altri bambini.
Forse a cercare nuovamente la felicità.
Perchè con tutto l'impegno che un bambino può dare,un bambino dona la felicità. A chiunque gli sta intorno.
E quando viene a mancare...
Io non lo so cosa si prova.
Non lo so davvero.
Non ho neanche la presunzione di poterlo immaginare il dolore che lacera il cuore e l'anima di una famiglia.

Mi chiedo sempre come possa esistere una cosa del genere.
La mia mente non è proprio in grado di concepirlo.


Non si è ancora capita la reale causa di questi avvenimenti.
Ognuno fa le sue ipotesi.
Dal soffocamento, ai vaccini. Dal rigurgito, al cuore.
Tante ipotesi.
Nessuna tesi definitiva.


Quando ho fatto il corso per la disostruzione delle vie respiratorie, mesi fa, i volontari della croce rossa ci hanno anche dato alcuni "consigli" per "prevenirla".
Consigli che sembrano aver notevolmente diminuito la quantità di queste morti, nonostante la causa vera e propria non si sia ancora trovata.

Io li trascrivo, sai mai che possano essere utili a qualcuno:

Conosciuta anche come "Morte bianca" o "Morte in culla" si manifesta entro il 1° anno di vita.
Di solito entro i 6 mesi con picco tra il 2° e il 6°
  1. Il bambino deve dormire sempre nella sua culla (anche in camera coi genitori) . A pancia in sù e in fondo al lettino (così non scivola in fondo al lettino e crea lo stimolo alla deambulazione)
  2. Non fumare nella stessa stanza dove c'è un bambino e non mettiamo il bambino in una stanza dove si è fumato.
  3. Usare un materasso rigido. Niente cuscino.
  4. Niente oggetti o biancheria all'interno della culla
  5. Co- sleeping da evitare. (A tal proposito ho sentito diversi punti di vista, ma qui riporto i consigli della CRI)
  6. Se ha la febbre, coprirlo di meno
  7. Nella stanza ci dovrebbero essere tra i 18° e i 20°. Fargli indossare indumenti leggeri. Semmai un cappellino.
  8. Il ciuccio non è sconsigliato.Dopo il 1° mese di vita (prima deve imparare la suzione). Se lo perde, non reintrodurlo.
  9. Non fissarsi sui prodotti commerciali per monitorare l'attività del sonno (es. angelcare, pannello dl respiro etc.). Non delegare mai la responsabilità al prodotto (es. batterie scariche).
  10. Allattare più possibile. Il latte è più digeribile.
 Questi sono i 10 punti indicati dalla CRI.
So che alcuni meriterebbero discussione, ma ammetto che faccio molta fatica a parlare di questo argomento.
Ci muoio.

Non ho avuto il coraggio di affrontarlo finora e non so nemmeno perchè  ne sto scrivendo adesso a riguardo.
Ma quando leggo di bambini trovati senza vita nella culla...
Piango
Piango
Non riesco a fare altro.

Non riesco nemmeno dire la parola "morte" relativa a un bambino così piccolo.
Perchè un bambino non muore.
Non può morire.
Un bambino vive.
Vive sempre.
E se capitano queste cose, un bambino vive nei cuori di tutta la sua famiglia.
Per sempre.

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