mercoledì 13 marzo 2013

Nascere in casa...una scelta sicura e consapevole...

Ciao amiche
state bene?
Oggi è giornata informativa.
Che creerà polemiche come al solito, ma io divulgo lo stesso.

Per uno strano caso, e veramente strano, mi sono imbattuta ieri in un post di un gruppo di mamme che frequento abbastanza regolarmente e l'argomento trattato era proprio il PARTO IN CASA.
Ovviamente non mi dilungo sui vari commenti...si riesce a litigare pure su ste cose, quando la persona "divulgatrice", a parer mio, voleva solo dare INFORMAZIONI.
Cosa che io trovo giustissima.
Aldilà di tutto.
Aldilà di qualsiasi pensiero o scelta, E' GIUSTO ED ESSENZIALE CHE CI SIA INFORMAZIONE.
Si può condividere o meno.
Essere interessate o meno.
Ma perchè giudicare sempre??
Accettiamo che siamo migliaia di persone con migliaia di teste.
Ragioniamo tutti in maniera diversa e vediamo cose in maniera diversa.
E' giusto così.
Ognuno ha la sua esperienza personale (spesso sempre diversa), il suo carattere, la sua vita...
ma non per questo, perchè una cosa nn fa parte del nostro modo di vedere le cose, è sbagliata.
Non esiste giusto o sbagliato.
Cerchiamo di valutare con un po' di ponderatezza.
E divulghiamo LA LIBERTA' DI INFORMAZIONE.



Dunque parlavamo del PARTO IN CASA.
Per chi mi conosce o mi legge, sa benissimo quanto io lo desidererei.
Purtroppo,economicamente parlando, non me lo posso proprio permettere.
Inoltre FM non me lo permetterebbe mai. :(
(Non vuole che partorisco ad Abano dove non c'è la neonatologia, figuriamoci in casa!)
Ma io lo vorrei eccome|!
E sono certa di non essere l'unica a cui piacerebbe, quindi perchè non dare INFORMAZIONI UTILI a chi, come me, avrebbe questo desiderio?

Vi taglio e incollo, papale papale, il messaggio pvt che ho avuto con Elena, un'ostetrica che fa questo lavoro come libera professionista e aiuta le mamme a partorire in casa.

"Per quanto riguarda il parto in casa: noi ostetriche preferiamo conoscere la donna prima, intorno alle 30-32 settimane, magari se venisse a fare il corso di preparazione al parto da noi meglio ancora! il nostro lavoro consiste nell'essere reperibili dalla 37 settimana di gestazione e siamo disponibili sempre fino a 10 giorni a volte anche di più dopo il parto. praticamente il tutto consiste in un lavoro di un mese intero per noi.. il parto in casa viene assistito da 2 ostetriche: si assiste la donna e il bambino dal travaglio attivo fino a 2-3 ore dopo il parto. Nei giorni seguenti siamo a casa della donna tutti i giorni e successivamente a richiesta in base alle necessità fino al decimo giorno circa. La visita dei 40 giorni la possiamo fare pure noi su richiesta, veniamo in casa! il prezzo del nostro lavoro di 2 ostetriche disponibili 24 ore su 24 con parto e dopo parto compreso è di 2500 € ivati. Se invece una mamma desidera essere assistita solo durante il travaglio e poi, essere accompagnata in ospedale per il parto (con la nostra presenza) per poi essere seguita a casa da noi nel dopo parto è di 900€ ivati (in questo caso basta una sola ostetrica). le ostetriche sono:
 Elena Cecchetto :3497958798,
Elisa Guiotto:3401502255
Laura Cavedon:3311017928"



 Non riesco a postare semplicemnete il link dl volantino divulgativo, quindi copio-incollo tutto


NASCERE IN CASA
UNA SCELTA SICURA E CONSAPEVOLE

LA SICUREZZA
Quando la gravidanza è fisiologica il parto in casa adeguatamente assistito è sicuro quanto il parto in ospedale. Diversi studi infatti dimostrano che i parti in casa programmati non presentano alcun rischio aggiuntivo per il bambino o per la mamma (anche al primo figlio). La possibilità di avere due ostetriche preparate a fianco della partoriente riduce il rischio di complicanze e di necessità di interventi medici o farmacologici durante il travaglio. L’ultimo studio scientifico di settembre 2012 dimostra come il parto in casa adeguatamente selezionato sia sicuro come il parto in ospedale.(Olsen O, Clausen JA. Planned hospital birth versus planned home birth. The Cochrane Library, Issue 9,2012).
 

E DOPO?
Le ostetriche che assistono la mamma durante la gravidanza ed il parto faranno visita alla mamma anche nei giorni successivi per valutare il suo benessere e quello del neonato e aiutarli ad avviare l’allattamento. Le ostetriche poi potranno rimanere un punto di riferimento per la famiglia e la mamma potrà sempre chiedere consiglio per se e per il suo bambino
 

UN’ ESPERIENZA INTENSA:
La coppia conoscerà le ostetriche che la assisteranno nelle settimane della gravidanza e con loro potrà prendere decisioni riguardanti la nascita. Al momento del travaglio le ostetriche si prenderanno cura della mamma secondo i suoi desideri. Garantiranno intimità e sicurezza e dando modo alla coppia di vivere a pieno il momento. La mamma sarà libera di partorire nel modo che preferisce, in maniera del tutto naturale e in un contesto non medicalizzato ma ugualmente sicuro. Verranno rispettati i tempi fisiologici della nascita. Il parto in casa permette alla coppia di ritrovare l’intimità e la sacralità della nascita, consente alla mamma di utilizzare a pieno le potenzialità del suo corpo regalandosi e regalando a suo figlio/a una nascita naturale, dolce ed indisturbata, fondamentale per il suo benessere futuro.
 

Ostetriche
Elena Cecchetto 3497958798, Elisa Guiotto 3401502255, Laura Cavedon 3311017928 





Io quando dico che vorrei partorire in casa mi prendo della "pazza".
Perchè Ian-bimbo è nato enorme e se non ero in ospedale chissà cosa accadeva,
perchè se non mi facevano l'episiotomia mi sarei "sbregata" fino in fondo (37.5 cm di circonferenza cranica),
perchè è nato grigio e non piangeva e forse nemmeno respirava,
perchè ho avuto un parto difficile...ma chi l'ha mai detto?
Ho avuto un parto superdoloroso perchè me l'hanno indotto due volte (sfido io una che ride e scherza con una doppia induzione a 11gg dopo da DPP) e le ostetriche che mi han seguito a parer mio son state parecchio stronze. Non potevo mettermi come volevo. DOVEVO STARE STESA.
Bhè IO STESA NON RESPIRAVO.
E mi prendevo pure parole perchè "non respiravo come dovevo"!
Ma VOLETE MORIRE TUTTE QUANTE?!?!?

Mio figlio è nato di 4 kg da una mamma di 45kg con parto naturale, senza epidurale e senza ventosa.
Solo quella stronza di OSSITOCINA che se la sento ancora nominare mi vengono i penotti.
Altro chè ormone dell'amore (così è definito)...è l'ormone del dolore!
Che "aiuta" a pilotare il parto...ma pensi di morire!
No, proprio no, non ci siamo...
Dopo tutto questo a 35gg dal parto circa, raschiamento d'urgenza per materia placentare ancora dentro.

Ora capite perchè ho un po' di trauma da parto.
Perchè si ce l'ho.
Eppure ho partorito in ospedale.
In uno dei migliori ospedali d'Italia dove il mondo va a partorire.
E si è così tanti che si diventa un numero, non una persona.
E possono dirmi tutto quello che vogliono, io la forza di buttare fuori il gigante l'ho trovata solo avendo FM vicino. Perchè nessun altro mi è stato vicino.
Non ho mai avuto la pretesa che mi togliessero il dolore (ho chiesto l'epidurale ma non me l'hanno fatta perchè ero già completamente dilatata), ma qualche parola di conforto, un sostegno psicologico, chessò io...era il mio primo bambino...
Non l'ho accolto con gioia perchè ho sofferto tanto.
E questo lo pagherò tutta la vita.
Son cose che rimangono a una mamma.
E sicuramente anche al suo bambino.
E a me dispiace tanto.
Veramente tanto.
...e fra un mese e mezzo sarò di nuovo lì!
Nella speranza di trovare qualcuno di più gentile e umano!
O forse nella speranza di avere un parto superveloce e non fare in tempo ad arrivare in ospedale e vedere FM che si improvvisa ostetrico...:P (se mi legge mi pesta!)

Sicuramente c'è chi penserà che non è "sicuro" partorire in casa.
Intanto, come detto sopra, non è una scelta di tutti.
Poi, sono ostetriche con esperienza, mica gente presa a caso e messa lì.
Inoltre come specifica Elena, è una scelta che va fatta se ci sono determinate situazioni di gravidanza fisiologica. Se ci sono a priori dei problemi, è esclusa.
E in caso di complicazioni, si corre in ospedale. Non a caso richiedono la vicinanza.

E' vero, non si può sapere come andrà il parto.
Anche se una gravidanza è fisiologica non è ovvio che il parto sia "fisiologico".
Ed è giusto pensare alla sicurezza prima di tutto.
Ma io credo che anche il lato psicologico non sia da trascurare.
In ospedale puoi trovare l'ostetrica brava e disponibile, con grande senso umano, come quella scorbutica e stanca che non vede l'ora di andar via perchè c'è il cambio turno e ti lascia lì, sola a te stessa. E' questione di fortuna anche quella!
In ogni caso, se non c'è necessità, che io sappia e data la mia esperienza, il ginecologo non partecipa al parto. Passa, forse, a vedere se va tutto bene, ma non è presente(da me è passata alla fine solo per ricucirmi) se non ci sono complicazioni.
Fan tutto le ostetriche.
Non sono "infermiere" qualsiasi. Non sono "infermiere specializzate" come qualcuno le definisce.
 Sono ostetriche. Fanno nascere i bambini.
Un'infermiera (senza discreditare nessuno eh! Non è mia intenzione) non fa nascere i bambini.

Probabilmente è il lavoro più bello del mondo.

Io non voglio screditare gli ospedali. Al giorno d'oggi danno tante opportunità che una volta non esistevano minimamente.
Ma credo sia bello poter avere anche questa scelta.
Per chi la desidera si intende.
E come in tutte le scelte, ci sono I PRO E I CONTRO.



PS: A chi interessasse ho anche altra documentazione









2 commenti:

  1. Cara mamma a 360° intanto in bocca al lupo per la tua prossima esperienza di parto. Sono arrivata in questo blog mentre digitavo su Elisa Guiotto ostetrica che assiste le donne che vogliono partorire a casa. Io sono alla mia prima esperienza e mia figlia ha fatto i tre anni da qualche mese, ma il parto in ospedale è come se fosse stato ieri, mi ricordo tutto, fino all'ultimo centesimo...Mi sono resa conto che il mio prossimo bambino quando sarà non potrà passare per un'esperienza così forte, e che la mia è stata una gravidanza serena, il parto naturale senza alcuna cucitura souvenir ...con una bambina di 4kg e 60gr e 51 cm di lunghezza..sì insomma non una passeggiata. Maledizione, se fosse nata a casa sarebbe stata un'altra cosa, un altro ritmo, un altro tipo di sostegno e che a me è andata di lusso confrontandomi con altre esperienze. Tutto sommato l'ostetrica ha rispettato me e i miei tempi, mio marito mi ha sostenuto e incoraggiata ma quella paura che avevo addosso non mi mollava e io non mollavo la bimba che ho trattenuto a più non posso per ore, mentre lei voleva nascere. L'ambiente un pò freddo e il contesto medicalizzato non mi hanno favorito e rilassato. Avrei forse avuto qualche chance in più se avessi percorso le settimane che precedevano il parto in compagnia di qualche doula o qualche ostetrica, forse l'ossitocina durante il travaglio non mi sarebbe nemmeno servita...ma è andata così e abbasso l'ossitocina..Fa bene parlarne ed elaborare perchè anche da queste esperienze si attinge forza ed energia.Avanti tutta!!

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